FAUNA E FLORA DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA DELLE SALINE DI TRAPANI E PACECO

PACE_03_SALINE_308Le Saline di Trapani e Paceco sono situate lungo la rotta migratoria di migliaia degli uccelli acquatici, che in primavera ed in autunno si spostano tra il continente Africano e quello Europeo per raggiungere le zone di riproduzione o di svernamento. I motivi che spingono gli uccelli acquatici a fermarsi nell’area occupata dalle saline, durante la migrazione, è il bisogno di alimentarsi e riposare. Tra le specie più presenti in riserva, ricordiamo: il Tarabuso, la Garzetta, l’Airone bianco maggiore, l’ Airone Cenerino, la Spatola, il Fenicottero, il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta (presa a simbolo della Riserva), il Gabbiano roseo, il Fraticello e il Martin pescatore. Le saline offrono pertanto alle migliaia di uccelli in transito, spesso stanchi e stremati, una grande varietà di nutrimento come piccoli crostacei, molluschi, anellidi, larve, insetti, organismi vegetali e microorganismi. Il piccolo crostaceo Artemia salina, alimento principale dei fenicotteri, è stato ed è tuttora oggetto di grande interesse scientifico. Questo ambiente è accogliente anche per alcuni mammiferi come Volpi, Ricci e Conigli, per numerose specie di insetti endemici e/o rari quali ad esempio la Teia dubia arcerii o per pesci che vivono nei canali o in alcune vasche come il “Muzzaro” (Aphanius fasciatus), un piccolo pesce che la Comunità Europea ha dichiarato a rischio estizione. Fin dal tempo dei Fenici tutta la zona costiera, da Trapani a Marsala, è stata modificata dall’uomo al fine di creare le saline. L’uomo ha creato così un territorio, caratterizzato da un’altissima concentrazione di cloruro di sodio, che non è certo la condizione ideale per il fiorire di una estesa vegetazione, ma lo è per le piante che ben si adattano a questi ambienti. Nelle saline troviamo da un’ampia varietà di specie alofile, ossia delle specie erbacee o piccoli arbusti, in grado di vivere in ambienti fortemente salmastri. Lungo tutto il bordo delle vasche s’ incontrano la Salicornia, la Suaeda, l’Atriplex, il Limonium e il Fungo di Malta che in realtà non è un fungo ma una pianta parassita, è una specie rara in Italia che si trova soltanto in poche altre località del Mediterraneo. La zona costiera tra le saline Ronciglio e il canale Baiata è dominio di alcune rare specie endemiche come la Calendula maritima, il Limoniastrum monopetalum e il Limonium densiflorum.